Peroni Gran Riserva – Bianca Weizen – 50cl

Col palmo della mano avvolgo l’intera bottiglia, leggo con attenzione l’etichetta che da lontano, sullo scaffale, mi aveva attratto con quell’ape gigantesca che svolazzava sul riccio di castagne appena dischiuso. La scritta mi incuriosisce tanto quanto l’immagine «Pils con castagne e miele di castagne». Bello il nome del birrificio, ironico. Avvicino ancor di più l’etichetta e … ah, però alcool in volumi 8%, sono solo 33cl, me la berrò una sera che non esco.

Una bandierina italiana certifica la nazione di provenienza e nella descrizione apprendo che la producono in un paese qui vicino. Continuo a leggere, non sapevo che si usasse quel bicchiere per gustare e scoprire tutti i suoi sapori, questa è la temperatura giusta! Ma guarda, mi suggerisce anche come versare la birra nel bicchiere. La lista degli ingredienti è esaustiva e mi conforta sapere che è tutto naturale con ingredienti selezionati, senza aggiunte «strane». Il numero del lotto di produzione potrebbe aiutarmi se dovessi chiedere della informazioni al birrificio, bene.

Interessante l’elenco di cibi da abbinare a questa birra, Elisir di Lunghe Bevute. Fugati tutti i dubbi, la compro! Oh questa è bella, c’è scritto che le castagne provengono dal luogo dove vado in vacanza tutti gli anni. Beh, certo avvisa che le donne in gravidanza non devono berla, così come è vietata ai minorenni. Oh, m’informa anche dell’assenza di allergeni. Eh sì, o bevi o guidi, mi pare sensato. Il vetro non va disperso nell’ambiente  è totalmente riciclabile, utilizziamo gli appositi contenitori. Bene c’è anche il sito web e il telefono per le informazioni, le salvo sul cellulare; così poi con calma guardo tutta la gamma e ordino da casa la mia preferita.

Questa etichetta appena descritta, secondo me, è perfetta. Mi ha attratto da lontano e poi mi ha informato convincendomi della sua bontà. Non tutte le etichette sono esaustive e questo è un «minus» per il prodotto. Non sempre chi compra conosce la pozione vista e piaciuta e omettere delle informazioni può essere rischioso. Meglio scrivere tutto quello che può esser utile per l’acquisto che usare poche parole e lasciar parlare solo un’immagine accattivante.

Oggi presento un’etichetta che pur non avendo tutti i requisiti per accedere alla mia personale «Hall of Fame» può ritenersi soddisfatta per la «Nomination».

Nomination, the winner is …

Quando si parla di Peroni, si parla di un marchio storico italiano che dal 2016 fa parte del gruppo giapponese Asahi Breweries. Nei suoi 175 anni di vita la comunicazione del marchio ha mutato diverse volte il posizionamento sul mercato. Resta comunque una delle birre italiane più apprezzate nel «Belpaese» e all’estero.

La Peroni Gran Riserva è una linea prodotto presente sul mercato da pochi anni. L’etichetta si presenta suddivisa in tre parti: collarino,  fronte etichetta e retro etichetta. Questo crea problemi di lettura immediata sulle informazioni sparse un po’ su tutta la bottiglia. Meglio raggruppare, unire le nozioni in un solo luogo, il consumatore spenderebbe meno tempo alla ricerca di ciò che vuol sapere.

La grafica, pulita, vive il suo splendore nel segnalare la nascita del birrificio «1846» , per poi certificare la provenienza del malto, 100% italiano! Nome del birrificio e linea di prodotto sono raffigurate con enfasi a discapito della tipologia (Weizen) che si legge appena. Così si conclude la lettura frontale dell’etichetta. Mancano: valore ALC.%., peso espresso in CL e una bandierina italiana che non fa mai male posizionarla nel campo visivo primario.

Il collarino è fitto di informazioni, peccato che siano scritte in piccolo e sul retro del collarino, ultimo posto dove l’occhio umano si poserebbe per una lettura veloce. Per la cronaca, c’è un numero verde per il consumatore, la scadenza del prodotto, il luogo di produzione del lotto ed il suo codice, il divieto di bere per i minori di 18 anni e per le donne in stato di gravidanza, la raccolta differenziata per il vetro e per la bottiglia coi loro codici per smaltimento del vetro in base al colore, GL 72 per il vetro marrone,  per il tappo di ferro FE 40 destinato al recupero nei cassoni o nei contenitori della raccolta differenziata.

Ottima la descrizione nel retro etichetta della tipologia di prodotto e l’abbinamento con alcuni cibi, peccato che siano scritti in piccolo: i valori nutrizionali, il valore ALC.%, il sito e l’indirizzo del birrificio, appena leggibile. I valori EBC e IBU non sono indicati, l’avventore nel frattempo si è evoluto e divora ogni notizia utile, alcune aziende non l’hanno ancora capito. Suggerire in che modo versare la birra e in quale tipo di bicchiere, può aiutare. La temperatura di servizio? Non c’è, peccato.

Piccoli nei che adombrano un birrificio industriale presente da sempre sugli scaffali della grande distribuzione. Oltre ad apparire forte, per la sua massiccia presenza, dovrebbe comunicare meglio col consumatore. La certezza di esserci può ritorcersi contro come un boomerang, se non si parla correttamente alle sempre più numerose anime birraiole. Più informazioni, maggiore possibilità di vendita.

ILLUSTRAZIONE / FOTO		8
NOME DELLA BIRRA		8
NOME DEL BIRRIFICIO		8
TIPOLOGIA		8
VALORE ALC%		8
LETTURA PESO IN ml / cl / l		6
NOME DEL GRAFICO		0
MARCHIO DI QUALITA’		0
SITO WEB – E-MAIL – SOCIAL		8
SIMBOLO RICICLO		7
PROTEGGI L’AMBIENTE		7
DIVIETO PER DONNA INCINTA		7
DIVIETO MINORENNI		0
TEMPERATURA – MODALITA’ DI CONSERVAZIONE		0
ALLERGENI		0
O BEVI O GUIDI		7
LOTTO N°		6
INGREDIENTI		7
PRODUZIONE & IMBOTTIGLIAMENTO		7
VALORE EBC		0
VALORE IBU		0
VALORE PLATO		0
BICCHIERE CONSIGLIATO		0
VERSA E BEVI		0
ABBINAMENTI COL CIBO		0
SCADENZA		7
PAY OFF / FRASE / ANEDDOTO / EVENTO		8
TELEFONO INFORMAZIONI		7
IDENTITA’ NAZIONALE		8
		132

Cheers!
Antonio